martedì 7 giugno 2016

La verità è davvero l'unico optional che nessuno è disposto a comprare


 
Mi è sempre piaciuta quella frase di Orwell: “se la libertà significa qualcosa, allora significa il diritto di dire alla gente cose che non vogliono sentire.
E ho capito che la verità è una palla al piede. La verità è davvero l'unico optional che nessuno è disposto a comprare. Perché costa troppo, in un millisecondo azzera l'importanza di tutti gli altri optional, ma, soprattutto, ti incasina la vita a tal punto che non riesci più a far finta su nulla.
Nella “Vita di Galilei” di Brecht, il personaggio principale è il telescopio, eppure sembra che nessuno voglia sgamarselo.
È una cosa così semplice: ha ragione il “pazzo eretico scismatico” Galilei o hanno ragione il filosofo e l'astronomo e con loro la “chiesa” tutta? Guardate nel telescopio!!! Che cosa c'è di più semplice? Ma il telescopio rimane lì. Nessuno ha il coraggio di guardarci. Per quale motivo? Perché è uno strumento del demonio? Perché intanto so come stanno le cose...
Il motivo vero e unico è che nessuno di NOI ha il coraggio di mettere l'occhio su quel fottuto strumento perché abbiamo PAURA.
Che quel pazzo-eretico-scismatico possa avere ragione. E in un millisecondo il nostro mondo perfetto imploderebbe inesorabilmente sotto il peso della sua stessa improvvisa incoerenza.
Il gioco in cui però siamo davvero diventati esperti è il gioco dello spazio-tempo: non scherziamo, io ci avrei guardato in quel telescopio!
Certamente….
Il secondo sole era lì, comunque lo si decidesse di chiamare. Una sorta di obbligo a testimoniare. Nessuno poteva scegliere di non guardare. In qualunque angolo sperduto del nostro buffo pianetino blu era sufficiente alzare lo sguardo e anche chi non era stato dotato dei canonici 10/10 poteva ammirare questa luce che sembrava letteralmente essere apparsa dal nulla.
Ci abituiamo davvero anche alle cose più incredibili. Ma il più delle volte non basta. Perché il secondo sole non era soltanto un improbabile fenomeno astronomico. Per la prima volta, da quando mi ero improvvisato profeta dell'assurdo e dell'impossibile, qualcosa di quello che avevo sentito stava trasformandosi in un avvertimento che nessuno si sarebbe potuto permettere di ignorare.

galileo: Dunque, signori, volete guardare o no?
filosofo: Certamente, certamente.
matematico: Certamente.


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