Mi è sempre piaciuta quella
frase di Orwell: “se la libertà significa qualcosa, allora
significa il diritto di dire alla gente cose che non vogliono
sentire.”
E ho capito che la verità è una
palla al piede. La verità è davvero l'unico optional che nessuno è
disposto a comprare. Perché costa troppo, in un millisecondo azzera
l'importanza di tutti gli altri optional, ma, soprattutto, ti
incasina la vita a tal punto che non riesci più a far finta su
nulla.
Nella “Vita di Galilei” di
Brecht, il personaggio principale è il telescopio, eppure sembra che
nessuno voglia sgamarselo.
È una cosa così semplice: ha
ragione il “pazzo eretico scismatico” Galilei o hanno ragione il
filosofo e l'astronomo e con loro la “chiesa” tutta? Guardate nel
telescopio!!! Che cosa c'è di più semplice? Ma il telescopio rimane
lì. Nessuno ha il coraggio di guardarci. Per quale motivo? Perché è
uno strumento del demonio? Perché intanto so come stanno le cose...
Il motivo vero e unico è che
nessuno di NOI ha il coraggio di mettere l'occhio su quel fottuto
strumento perché abbiamo PAURA.
Che quel pazzo-eretico-scismatico
possa avere ragione. E in un millisecondo il nostro mondo perfetto
imploderebbe inesorabilmente sotto il peso della sua stessa
improvvisa incoerenza.
Il gioco in cui però siamo
davvero diventati esperti è il gioco dello spazio-tempo: non
scherziamo, io ci avrei guardato in quel telescopio!
Certamente….
Il secondo sole era lì, comunque
lo si decidesse di chiamare. Una sorta di obbligo a testimoniare.
Nessuno poteva scegliere di non guardare. In qualunque angolo
sperduto del nostro buffo pianetino blu era sufficiente alzare lo
sguardo e anche chi non era stato dotato dei canonici 10/10 poteva
ammirare questa luce che sembrava letteralmente essere apparsa dal
nulla.
Ci abituiamo davvero anche alle
cose più incredibili. Ma il più delle volte non basta. Perché il
secondo sole non era soltanto un improbabile fenomeno astronomico.
Per la prima volta, da quando mi ero improvvisato profeta
dell'assurdo e dell'impossibile, qualcosa di quello che avevo sentito
stava trasformandosi in un avvertimento che nessuno si sarebbe potuto
permettere di ignorare.
galileo:
Dunque, signori, volete guardare o no?
filosofo:
Certamente, certamente.
matematico:
Certamente.

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