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Dal Vangelo secondo San Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.
Avete inteso che fu detto agli antichi: “Non ucciderai”; chi avrà ucciso
dovrà essere sottoposto al giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira
con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Chi poi
dice al fratello: “Stupido”, dovrà essere sottoposto al sinedrio; e chi
gli dice: “Pazzo”, sarà destinato al fuoco della Geènna.
Se dunque tu presenti la tua offerta all’altare e lì ti ricordi che tuo
fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti
all’altare, va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a
offrire il tuo dono.
Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con
lui, perché l’avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla
guardia, e tu venga gettato in prigione. In verità io ti dico: non
uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo!».
Parola del Signore
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