Dal primo libro dei Re
In quei giorni, Elìa disse [al re] Acab: «Va’ a mangiare e a bere,
perché c’è già il rumore della pioggia torrenziale». Acab andò a
mangiare e a bere.
Elìa salì sulla cima del Carmelo; gettatosi a terra, pose la sua faccia
tra le ginocchia. Quindi disse al suo servo: «Sali, presto, guarda in
direzione del mare». Quegli salì, guardò e disse: «Non c’è nulla!». Elìa
disse: «Tornaci ancora per sette volte». La settima volta riferì:
«Ecco, una nuvola, piccola come una mano d’uomo, sale dal mare». Elìa
gli disse: «Va’ a dire ad Acab: “Attacca i cavalli e scendi, perché non
ti trattenga la pioggia!”».
D’un tratto il cielo si oscurò per le nubi e per il vento, e vi fu una
grande pioggia. Acab montò sul carro e se ne andò a Izreèl. La mano del
Signore fu sopra Elìa, che si cinse i fianchi e corse davanti ad Acab
finché giunse a Izreèl.
Parola di Dio
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