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Dal Vangelo secondo San Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli,
ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. In quel giorno
molti mi diranno: “Signore, Signore, non abbiamo forse profetato nel
tuo nome? E nel tuo nome non abbiamo forse scacciato demòni? E nel tuo
nome non abbiamo forse compiuto molti prodigi?”. Ma allora io dichiarerò
loro: “Non vi ho mai conosciuti. Allontanatevi da me, voi che operate
l’iniquità!”.
Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà
simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia.
Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si
abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla
roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica,
sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia.
Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si
abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande».
Quando Gesù ebbe terminato questi discorsi, le folle erano stupite del
suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e
non come i loro scribi.
Parola del Signore
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