Quella che segue è la traduzione dall’inglese di un’intervista
che Art Bell fece a Padre Malachi Martin, il 13 luglio 1998. Padre
Malachi Martin morì l’anno successivo.
Art Bell: So che ha fatto un voto di silenzio o di segretezza. Ha letto il Terzo Segreto. Le è stato mostrato. È vero?
Malachi Martin: Sì, mi è stato dato da leggere una mattina agli inizi
del febbraio 1960. E naturalmente, prima di leggerlo, ho dovuto
pronunciare un semplice giuramento come si fa in genere per mantenere un
segreto. Perciò non posso comunicarne i dettagli, cioè le espressioni
usate.
Art Bell: Se questo Terzo Segreto di Fatima fosse reso pubblico, sarebbe uno scandalo per le persone e per la Chiesa?
Malachi Martin: Potrebbe essere. E proprio questa è una delle ragioni
per cui non è stato pubblicato; ed è per questo che giace in un limbo;
da cui difficilmente riuscirà ad uscire. Sarebbe uno scandalo. Su questo
non ci sono dubbi. Avrebbe effetti differenti sulle persone, Art.
– Alcune persone, se sapessero che questo è l’autentico Terzo Segreto di Fatima, si arrabbierebbero terribilmente.
– Some people would, on being told this is authentically the Third Secret of Fatima, they would get extremely angry. –
Art Bell: Oh, capisco. Mi creda, Padre, capisco. Ciò che segue è la
trascrizione del Terzo Segreto di Fatima come forse l’ha letto Art Bell
il 14 maggio 1998 (34 minuti e 38 secondi dopo l’inizio del suo
programma). E ho iniziato con questo preambolo: “Ok. Non ho nessun
diritto di dire che ciò che segue è autentico. Non ho nessun modo di
saperlo. Tutto ciò che posso dirvi è che sento che è vero. Sembra che
sia il Terzo Segreto di Fatima. Lo deciderete voi stessi. Eccolo:
“Una grande piaga colpirà l’umanità. In nessuna parte del mondo vi sarà
ordine. Satana controllerà anche le posizioni più elevate in modo da
determinare l’andamento delle cose. Avrà successo nel sedurre gli
spiriti dei grandi scienziati che inventano le armi, con le quali sarà
possibile distruggere una vasta parte dell’umanità in pochi minuti.
Satana avrà il suo potere. I potenti che comandano le persone le
sproneranno a produrre enormi quantità di armi. Dio punirà gli uomini
più duramente del Diluvio. Sarà il tempo di tutti i tempi e la fine di
tutte le fini. Il grande e il potente morirà con il piccolo e il debole.
Anche per la Chiesa sarà il tempo della sua prova più grande. I
cardinali si opporranno ai cardinali. I vescovi si opporranno ai
vescovi. Satana camminerà fra loro. E a Roma si verificheranno dei
cambiamenti. La Chiesa sarà oscurata e il mondo sarà scosso dal terrore.
Nella seconda metà del XX secolo scoppierà una grande guerra. Dal cielo
cadrà fuoco e fumo. Le acque degli oceani si vaporizzeranno e il vapore
salirà e inonderà tutto. L’acqua dell’oceano si trasformerà in un velo
di vapore. Milioni e milioni di persone moriranno di ora in ora. Coloro
che resteranno vivi invidieranno i morti. Ovunque si getterà il proprio
sguardo si vedrà angoscia, miseria, rovina in ogni nazione. Il tempo si
sta avvicinando. L’abisso si spalanca senza speranza. Il buono muore con
il cattivo. Il grande con il piccolo. I principi della Chiesa con i
fedeli. I governanti con il loro popolo. Vi sarà morte ovunque a causa
degli errori commessi dai non credenti e dai folli seguaci di Satana,
che allora, e solo allora, avranno il controllo del mondo. Alla fine,
quelli che sopravvivranno, proclameranno nuovamente Dio e la Sua Gloria
ad ogni occasione e Lo serviranno come quando il mondo non era
depravato.
Art Bell: Ecco. Padre Martin?
Malachi Martin: Sì, Art?
Art Bell: Nessun commento?
Malachi Martin: L’ho sentito e suppongo che la risposta moderata che
dovrei dare consta di due parti, proprio, due dichiarazioni. Non è il
testo che mi è stato dato da leggere nel 1960. Ci sono alcuni elementi
che appartengono al testo.
Art Bell: Perciò, in altre parole… sto cercando di procedere il più
cautamente possibile… in altre parole, sta suggerendo che non è
precisamente quello che lei aveva, ma ci sono alcuni elementi in ciò che
lei ha appena sentito…?
Malachi Martin: Sì, ci sono alcuni elementi che appartengono al Terzo
Segreto. Questa è forse la risposta più moderata che posso dare.
Art Bell: Ok, va bene, non le chiederò di dirmi altro, ma tenendo a
mente ciò che ho appena letto, potrebbe considerare che il Terzo Segreto
sia così traumatico com’è stato suggerito in ciò che ho letto, o ancora
di più?
Malachi Martin: Di più.
Art Bell: Di più?
Malachi Martin: Sì, di più. Molto di più. Il… senza… di nuovo… sai, Art,
procedendo molto cautamente, l’elemento centrale del Terzo Segreto è
terribile. E non è in quel testo.
Art Bell: Non è nel testo?
Malachi Martin: No, non c’è, grazie a Dio.
Art Bell: Ora, immagino che dovrei chiederle questo. Capisco che
avete fatto un voto, ma avete considerato che lo shock che potrebbe
cambiare le cose, potrebbe essere in questo messaggio, potrebbe essere
che… dovrebbe essere rivelato.
Malachi Martin: Sono pienamente d’accordo con la sua ultima frase.
Dovrebbe essere rivelato, ma questo è molto difficile, Art. Io sono un
uomo piccolissimo. Non ho alcuna autorità pubblica per farlo. Non so se
quella sarebbe la volontà di Dio. E dato che avrebbe effetti terribili
non soltanto sui Cristiani, ma su molti altri, non posso prendere questa
decisione. Capisce quello che sto cercando di dire?
Art Bell: Padre, come le è stato mostrato il Terzo Segreto?
Malachi Martin: Il cardinale che me lo ha mostrato era presente
all’incontro tenuto da Papa Giovanni XXIII in quell’anno, il 1960, per
far conoscere ad un certo numero di cardinali e prelati ciò che lui
intendeva fare con il Segreto. Ma Giovanni XXIII, Papa Giovanni XXIII,
che era Papa nel 1960, non pensava che il Segreto dovesse essere
pubblicato. A quel tempo avrebbe compromesso le sue negoziazioni in
corso con Nikita Kruschev, il leader di tutti i Russi. Aveva anche un
differente punto di vista riguardo alla vita e lo ripeté, molto
concisamente e persino sprezzantemente, due anni fa, all’apertura del
Concilio Vaticano, nel bel mezzo del suo discorso dell’11 ottobre 1962
in San Pietro ai vescovi riuniti, convenuti per il Concilio Vaticano, e
ai visitatori (l’enorme basilica era affollata); derise, con arroganza, e
si oppose a coloro che chiamava “profeti di sventura”. E nessuno, nella
propria mente, fu sfiorato dal dubbio che stesse parlando dei tre
profeti di Fatima.
Art Bell: Alcune persone all’interno della Chiesa minimizzano il contenuto del Terzo Segreto.
Malachi Martin: Assolutamente.
Art Bell: E ci sono altre persone che non minimizzano affatto.
Malachi Martin: Esagerano.
Art Bell: Esagerano. Perciò senza minimizzare od esagerare lei mi sta
dicendo che nel Terzo Segreto c’è qualcosa di più orribile di quello che
ho appena letto.
Malachi Martin: Oh sì, Art, è così. Perché quello che lei ha appena
letto è, essenzialmente, è l’attacco furioso delle forze della natura…
sicuramente, satana sta camminando, ecc., qualcosa del genere, fra gli
uomini… ma, essenzialmente, è come se la natura si rivoltasse contro la
razza umana.
Questo è, essenzialmente, con tutte queste terribili catastrofi, un
castigo, e questa non è l’essenza del Terzo Segreto, e comunque non è la
parte spaventosa.
– That’s essentially, through all these terrible catastrophes a
chastisement, and that’s not the essence of the Third Secret, not the
frightening one. –
Art Bell: Wufff!
Malachi Martin: Sì. Oltrepassa l’immaginazione. (Alcuni minuti dopo).
Art Bell: Padre, che peso dà a tutte le rivelazioni di Fatima?
Malachi Martin: Considero che siano l’evento chiave che spiega la
fortuna (sempre maggiore) dell’organizzazione del Cattolicesimo Romano e
l’evento determinante del futuro prossimo della Chiesa (nel millennio
successivo, il terzo millennio). E’ l’evento determinante. Ed ecco
perché gli uomini forti (e con uomini forti intendo… vedi, Art, quando
parliamo di uomini forti, la cosa divertente riguardo a questa abilità
politica, è che sono persone, persone che praticano l’arte della
politica, come Casaroli, che è appena morto, o Papa Giovanni Paolo II;
sono quelli che le persone notano sempre come grandi figure nella
storia, come Napoleone, Hitler, Stalin. Hanno il desiderio di un potere
indistruttibile! E loro possono opporsi al compatto desiderio di milioni
di persone e riescono a imporre il proprio punto di vista (anche se
soltanto fino ad un certo punto, fino a quando crollano, fino a quando
non fanno un fiasco, come diciamo noi in Inghilterra). Allo stesso modo,
a Roma, ci sono persone che hanno forti volontà. Vivono tutta la loro
vita utilizzando la propria abilità politica. Si occupano di
macro-governo. Non è soltanto una religione, è un destino. Loro sono là,
fra i grandi.
Art Bell: Qual è il ruolo della Chiesa riguardo a ciò che molti indicano
come il prossimo governo mondiale, un unico controllo mondiale ?
Malachi Martin: Ho due risposte, Art, brevissime. Una è la risposta che è
già stata scelta alla fine di questo millennio dai leader, dai manager,
dai prelati, dal papato e la seconda è quella che, a volte, pensiamo
sarà la risposta di Dio. La risposta in questo momento è questa: (da
Giovanni XXIII a Paolo VI ed ora a Giovanni Paolo II) lasciateci
cooperare. Come ha detto Paolo VI nel suo famoso discorso del dicembre
1965: “Lasciateci cooperare con l’uomo per costruire il suo habitat.” E
Giovanni Paolo II era un ardente sostenitore della tendenza verso un
governo mondiale per ragioni geopolitiche. Lui vuole introdurre il suo
tipo di Cristianità e, naturalmente, il suo tipo di Cattolicesimo, ma è
certamente a favore di un governo mondiale. Quando si è rivolto alle
Nazioni Unite, nella sua lunga lettera, questo è stato il suo saluto:
“Io, Giovanni, vescovo di Roma e membro dell’umanità.” Certo, non era
più, diciamo, Pio IX o Pio X, il quale, all’inizio di questo secolo,
avrebbe detto: “Io sono il vicario di Gesù Cristo. Se non ascoltate la
mia voce, sarete dannati per sempre. Non parteciperemo ad alcun progetto
governativo, ad alcun piano politico che non riconosca il regno di
Cristo.” Questo è ciò che è completamente assente. Ora c’è una politica
di cooperazione per la costituzione dell’Unione Europea, con le Nazioni
Unite e il Vaticano, e la Chiesa è in lista nella lotta fra l’assemblea
generale delle Nazioni Unite e le organizzazioni non-governative.
Art Bell: Quindi tutto ciò è ben avviato?
Malachi Martin: Ben avviato! Questa è la risposta e, si ricordi, che il
Vaticano, sul colle del Vaticano, ha all’incirca più di 140 ambasciatori
di nazioni diverse . Costituisce una parte integrante della nostra vita
internazionale. Ha ambasciatori e rappresentanti in più di 90 nazioni,
compresi la Russia ed Israele ed ha alcuni rappresentanti a Pechino, non
ancora con uno stato diplomatico, ma presto otterranno anche quello.
Art Bell: E ancora, Padre Martin, riferendomi a ciò che ho letto, che
Lei ha definito parzialmente rilevante, si potrebbe pensare che la
persona che l’ha scritto è stata messa al corrente, in qualche modo, del
testo originale?
Malachi Martin: Sì, sì, sì, certamente, almeno l’ha sentito, non l’ha letto.
Art Bell: Capisco. (più tardi, nel programma)
Art Bell: Ok, eccoci di nuovo qui. Voglio leggere velocemente ancora
alcune cose, Padre, una di un amico australiano, che dice: “Alcuni anni
fa, a Perth, un prete gesuita mi ha detto qualcosa di più sul Terzo
Segreto di Fatima. Ha detto, fra le altre cose, che l’ultimo papa
sarebbe stato sotto il controllo di satana. Papa Giovanni svenne,
pensando che avrebbe potuto essere lui. Siamo stati interrotti prima che
avessi potuto ascoltare il resto.” Ha qualche commento?
Malachi Martin: Sì. Sembra che stesse leggendo o che gli fosse stato rivelato il testo del Terzo Segreto.
Art Bell: Oh, mio Dio!
(later in the program)
Art Bell: All right, here we go. Just a couple of things I want to
quickly read, one from a friend in Australia, Father who says, “I had a
Jesuit priest tell me more of the Third Secret of Fatima years ago, in
Perth. He said among other things, the last pope would be under control
of Satan. Pope John fainted, thinking it might be him. We were
interrupted before I could hear the rest.” Any comment on that?
Fr. Martin: Yes. It sounds as if they were reading or being told the text of the Third Secret.
Art Bell: Oh my!
riporto il transcript originale in inglese:
ART BELL MALACHI MARTIN – transcript
Art Bell: It is my understanding that you have taken a vow of silence
or secrecy. You have read the Third Secret. It was shared with you. Is
that correct?
Fr. Martin: Yes, it was given to me to read one morning, early, in
February 1960. And of course, before I got it I had to a simple oath you
always take of maintaining the secret. So the details of it I cannot
communicate – I mean, the actual verbiage and expressions.
Art Bell: If this Third Secret of Fatima were made public, could it be the shock that the public, that the Church, needs?
Fr. Martin: It could be. And that is one reason why it is not
published; why it sunk into a limbo; out of which it is not going to
come easily. It would be a shock. There’s no doubt about that. It would
effect people in different ways though, Art.
Some people would, on being told this is authentically the Third Secret of Fatima, they would get extremely angry.
Art Bell: Oh I understand. Believe me, I understand, father.
Art Bell: The following is a transcription of what is possibly the
Third Secret of Fatima as read by Art Bell on 5-14-98 at 34 minutes and
38 seconds into the program. And I began it with this preamble: “All
right. I in no way warrant the following as being authentic. I have no
way of knowing. All I can tell you is, it feels real. It is alleged to
be the Third Secret of Fatima. You decide for yourself. Here we go.
A great plague will befall mankind. No where in the world will there
be order. Satan will rule the highest places determining the way of
things. He will succeed in seducing the spirits of the great scientists
who invent arms, with which it will be possible to destroy a large part
of humanity in a few minutes. Satan will have his power. The powerful
who command the people will incite them to produce enormous quantities
of arms. God will punish man more thoroughly than with the Flood. There
will come the times of all times, and the end of all ends. The great and
powerful will perish together with the small and weak. Even for the
Church, it will be the time of its greatest trial. Cardinals will oppose
cardinals. Bishops will oppose bishops. Satan will walk among them. And
in Rome, there will be changes. The Church will be darkened and the
world will be shaking with terror. One great war will erupt in the
second half of the twentieth century. Fire and smoke will fall from the
sky. The waters of the oceans will change into steam, and the steam will
rise and overflow everything. The waters of the ocean will become mist.
Millions and millions of people will die from hour to hour. Whoever
remains alive will envy the dead. Everywhere one turns his glance there
is going to be anguish and misery, ruins in every country. The time
draws nearer. The abyss widens without hope. The good to perish with the
bad. The great with the small. The princes of the Church with the
faithful. The rulers with their people. There will be death everywhere
because of the errors committed by non-believers and crazy followers of
Satan, which will then, and only then, take control over the world. At
the last, those who survive, will at every chance, newly proclaim God
and His glory, and will serve Him as when the world was not so
perverted.
Art Bell: That’s it. Fr. Martin?
Fr. Martin: Yes, Art?
Art Bell: Any comments on that?
Fr. Martin: I’ve listened to that, and I suppose the measured
response I should give to it is this, in two parts, really, two
statements. It is not the text, which was given to me to read in 1960.
There are elements in it, which belong in the text.
Art Bell: So, in other words… I’m trying to step as carefully as I
can… in other words, you’re suggesting that this is not precisely what
you had but there are elements of what you just heard…?
Fr. Martin: Yes, there are elements, which do belong, in the Third
Secret. That’s about the most measured response I could give to it.
Art Bell: Okay, that’s fine, and I won’t ask you to say more but
bearing in mind what I just read, would you consider the Third Secret to
be as traumatic as is suggested in what I read or more so?
Fr. Martin: More so.
Art Bell: More so?
Fr. Martin: More so, yeah. Much more so. The…without…again…you know
Art, stepping very carefully, the central element in the Third Secret,
is awful. And it’s not in that text.
Art Bell: Its not in the text?
Fr. Martin: No its not, thank God.
Art Bell: Now, I guess I would ask this. I understand you have taken
an oath, but have you considered that the shock that is required to turn
things around, may be this very serious, it may be that … it should be
revealed.
Fr. Martin: To your last sentence, I fully assent. It should be
revealed, but here is my difficulty, Art. I’m one small little man. I
have no public authority to do that. I do not know if that will be the
will of God. And since it would have such dire effects on much more than
Christians, and many others, I can’t make that decision. Do you
understand what I am trying to say?
Art Bell: Father, in what manner were you shown the Third Secret?
Fr. Martin: The cardinal who showed it to me had been present at a
meeting held by Pope John XXIII in that year, 1960, to outline, to a
certain number of cardinals and prelates what he thought should be done
with the Secret. But John XXIII, Pope John XXIII, the pope in 1960, did
not think that he should publish the Secret. It would ruin his, at that
time, ongoing negotiations with Nikita Kruschev, the boss of all the
Russians. And he also had a different outlook on life, which, in two
years later, opening the Vatican council, he echoed very succinctly and
almost contemptuously in the middle of his speech on October 11, 1962 in
St. Peter’s to the assembled bishops who had come to the Vatican
council, and the visitors, the place was crowded, huge basilica, he
derided, contemptuously, that He was against the people he called
“prophets of doom.” And there was no doubt in any of our minds he was
talking about the three prophets of Fatima.
Art Bell: There are those within the Church who minimize what is contained in the Third Secret.
Fr. Martin: Absolutely.
Art Bell: And then there are others who don’t minimize it at all.
Fr. Martin: They exaggerate.
Art Bell: They exaggerate. So without minimizing or without
exaggerating, you’re telling me what’s in the Third Secret is more
horrible than what I just read.
Fr. Martin: Oh yes, Art, it is. Because, what you have just read,
essentially, it is the onslaught of natural powers … sure, Satan is
walking, etc, like that amongst man…but essentially it is as if nature
revolted against the human race. That’s essentially, through all these
terrible catastrophes a chastisement, and that’s not the essence of the
Third Secret, not the frightening one.
Art Bell: Wufff!
Fr. Martin: Yes. It does stagger the imagination.
(A few minutes later)
Art Bell: Father, how much weight do you give to the entire Fatima revelations?
Fr. Martin: I consider it to be the key event in the climbing fortune
of the Roman Catholic organization, and the defining event for the near
future of the Church in the next millennium, the third millennium. It’s
the defining event. And that is why strong men, strong men but I
mean…you see, Art, when we speak about strong men, the amazing thing
about this state craft, people, people who practice the craft of state,
like Casaroli who just died, or Pope John Paul II, its what people
always remark about great figure in history, like Napoleon, like Hitler,
like Stalin. They had a will of indestructible power! And they could
oppose the united wills of millions and make their point of view stick,
to a certain degree anyway, until they fell, till they became a cropper,
as we say in England. And similarly, in Rome there are men with strong
wills. They’re in state craft all their lives. They are engaged in
macro-government. Not merely a religion, but in fate. They’re up there
amongst the greats. And THEY will not touch this with a large pole.
Art Bell: In what way does the Church have role in what many see coming as a one world government, a one world control point?
Fr. Martin: Two responses to that, Art, very brief responses. One is,
the response already chosen by the leaders, by the managers, by the
prelates, by the papacy, at the end of this millennium, and then there
is what one sometimes thinks will be God’s response. The response of the
present moment is this: Beginning with John XXIII, and then with Paul
VI, and now with John Paul II, the response is: Let us cooperate. It has
joined, as Paul VI said in his famous speech in December 1965: “Let’s
cooperate with man to build his habitat.” And John Paul II is an ardent
supporter of, the tendency to one world government for geopolitical
reasons. He wants to bring in his brand of Christianity, of course, and
Catholicism, but he certainly is in favor of it [one world government].
When he addressed the United Nations, in his last big letter to them, he
salute was this: “I, John, bishop of Rome, and a member of humanity.”
Now this was no longer, let’s say, Pius IX or Pius X. Pius X would have
said at the beginning of this century: “I am the vicar of Jesus Christ.
If you do not listen to my voice, then you are going to be damned
forever. We will not participate in any government behavior, in any
government plans that do not recognize the kingship of Christ.” That is
completely absent. There now is the policy of cooperation with the
formation of the European Union, cooperation with the United Nations,
and the Vatican and the Church has entered the list in the struggle
amongst the general assembly of the United Nations, and in the
non-governmental organizations.
Art Bell: So it is well under way?
Fr. Martin: Well under way! That is the response, and remember, the
Vatican has, on Vatican hill, it has about, what, the figure varies,
over one hundred and forty ambassadors from the nations. It is an
integral part, and has built itself into it over the centuries of our
international life. And it has ambassadors and representatives in over
ninety countries, including Russia, including Israel, and it has its
representative in Beijing, not quite diplomatic status yet, but they
will get to that.
Art Bell: Again, Fr. Martin, referring to what I read, which you said had a partial relevance,?
would you imagine that the person who wrote this had been privy in some way to the original text
Fr. Martin: Yes, yes, yes, certainly, at least by word of mouth, not by reading.
Art Bell: I understand.
(later in the program)
Art Bell: All right, here we go. Just a couple of things I want to
quickly read, one from a friend in Australia, Father who says, “I had a
Jesuit priest tell me more of the Third Secret of Fatima years ago, in
Perth. He said among other things, the last pope would be under control
of Satan. Pope John fainted, thinking it might be him. We were
interrupted before I could hear the rest.” Any comment on that?
Fr. Martin: Yes. It sounds as if they were reading or being told the text of the Third Secret.
Art Bell: Oh my!
http://due1000dodici.altervista.org/blog/malachi-martin-il-terzo-segreto-di-fatima/
Nessun commento:
Posta un commento